Titoli in giallo

domenica 31 gennaio 2016

Cibo e cultura: intervista a Danila Comastri

Buonosenzasale ha l'onore di ospitare oggi Danila Comastri Montanari, la "signora del giallo storico italiano". Il suo Publio Aurelio Stazio, libertino senatore dell'antica Roma, da anni è il protagonista di una fortunata serie di romanzi, nei quali, con ironia, sagacia e preciso rigore storico, si snodano gli intrecci e le trame di avvincenti storie gialle.

Buongiorno Danila e grazie di aver accettato di essere ospite di buonosenzasale. Ti farò solo tre domande che, ovviamente, riguardano il tuo rapporto con il cibo e la cucina.

1) Se il senatore Publio Aurelio Stazio fosse un cibo, che cibo sarebbe e perché?

Non sarebbe un cibo solo, non è un "uomo ad una dimensione": sarebbe un banchetto in cui le portate più rare, sofisticate e aristocratiche si alternano e si mescolano al cibo grezzo del popolo e al rancio dei legionari

2) Qual è il tuo piatto preferito?

Spaghetti all'amatriciana romani, pici all'aglione toscani, tortellini in brodo bolognesi, ravioli di verza a vapore cinesi, goulash e zuppa d'aglio ungheresi, risotto alla milanese, lasagne bolognesi, lahanodolmades (involtini di carne col cavolo) greci col sugo, agnello al curry pachistano, costata fiorentina, impepata di cozze napoletana, e moltissimi altri, di moltissime tradizioni gastronomiche diverse: sono onnivora e mi piace quasi tutto.

3) In quale fra queste situazioni sceglieresti di trovarti e perché?
a- un pranzo a base di frittura di pesce in un ristorante sul mare in un assolato giorno estivo
b- una salutare tisana calda accompagnata da biscotti alla cannella di fronte ad un camino acceso in una baita di montagna mentre fuori nevica
c- Una raffinata cena a base di roastbeef e verdure grigliate in un elegante ristorante lungo la Senna a Parigi.

Scelgo nettamente la prima, prima di tutto perché in un assolato giorno estivo qualunque cibo sarebbe più buono, figuriamoci quindi la frittura di pesce; poi perché ho scarsa propensione sia per le tisane, sia per le baite montane; infine perché a Parigi mi piace mangiare nei bistrot, nei baretti con le sedie all'aperto, nelle trattorie etniche con tre tavoli in tutto o addirittura per strada, dopo essermi comprata qualcosa di appena sfornato in un negozio o su una bancarella.

Grazie ancora. Buon lavoro e buon... appetito!!

sabato 30 gennaio 2016

Grissini al gomasio e semi di sesamo

Oggi vi spiego come realizzare in casa dei grissini gustosissimi e privi di sale.

Si tratta di una ricetta semplice e veloce che chiunque può realizzare ottenendo uno snack sfizioso utilizzabile in tantissime occasioni, dalla merenda all'aperitivo.

Ingredienti (dose per una ventina di grissini)

Un bicchiere di farina integrale, una tazzina di vino bianco, mezza tazzina di olio extravergine d'oliva, un cucchiaino di gomasio e un cucchiaino di semi di sesamo.

Preparazione

In un terrina mescolate tutti gli ingredienti e impastate a lungo, per almeno una decina di minuti. Formate una palla con l'impasto, copritelo con pellicola trasparente e lasciate riposare per una mezz'ora. Nel frattempo riscaldate il forno a 200 gradi. Lavorate l'impasto con le mani per ottenere dei cilindri lunghi una decina di centimetri e spessi più o meno un centimetro. Posizionateli in una teglia ricoperta da carta da forno. Infornate e lasciate cuocere per venti minuti. Vi consiglio di mettere nel forno una ciotola resistente al calore colma d'acqua: il vapore che si formerà manterrà i vostri grissini friabili.

giovedì 28 gennaio 2016

Cibo e cultura: intervista a Maurizio De Giovanni

Oggi è tempo di intervistare Maurizio De Giovanni, giallista italiano "papà" del Commissario Ricciardi, dell'ispettore Lojacono dei Bastardi di Pizzofalcone, per citare solo alcuni dei fortunati personaggi usciti dalle pagine dei suoi romanzi.

Buongiorno Maurizio e grazie di aver accettato di essere ospite di buonosenzasale. Ti farò solo tre domande che, ovviamente, riguardano il tuo rapporto con il cibo e la cucina.

1) Se l’ispettore Giuseppe Lojacono fosse un cibo, che cibo sarebbe e perché?

Credo che per cultura e natura sarebbe un piatto di pasta con le sarde. Con un aspetto semplice, ma una preparazione elaborata e un significato profondo.

2) Qual è il tuo piatto preferito?

Mia madre è autrice di un casatiello, che è una specie di torta rustica dell’antica tradizione napoletana, che ritengo una prova a posteriori dell’esistenza di Dio. Ma anche la genovese, la nostra salsa di cipolle e carne che cuoce sei/otto ore, e l’immancabile ragù non possono mancare a lungo dalla mia tavola.

3) In quale fra queste situazioni sceglieresti di trovarti e perché?
a- un pranzo a base di frittura di pesce in un ristorante sul mare in un assolato giorno estivo
b- una salutare tisana calda accompagnata da biscotti alla cannella di fronte ad un camino acceso in una baita di montagna mentre fuori nevica
c- Una raffinata cena a base di roastbeef e verdure grigliate in un elegante ristorante lungo la Senna a Parigi.

Tre meravigliose situazioni, nella quale la differenza la farebbe la… compagnia, ovviamente. Personalmente sono un napoletano atipico che non mangia pesce ed evita le spiagge, quindi voterei per una tra la B e la C, con lieve preferenza per la prima.

Grazie ancora. Buon lavoro e buon... appetito!!

mercoledì 27 gennaio 2016

Maionese vegetariana

Cosa direste se vi proponessi una maionese senza latte senza uova e senza sale? Scommetto che sareste scettici e pensereste che non è possibile.
E invece vi garantisco che si può ottenere una salsa molto simile alla maionese, con un gusto più leggero ma altrettanto piacevole, partendo da solo quattro elementi: latte di soia, olio di mais, limone e curcuma.
Potrete utilizzarla esattamente come fate con la maionese e ne potranno giovare tutti coloro che sono intolleranti al lattosio, allergici alle uova, che devono osservare un regime alimentare iposodico o semplicemente i curiosi che vogliono provare qualcosa di nuovo e sfizioso. Il risultato sarà soddisfacente.
Provare per credere.

Ingredienti

50ml di latte di soia o di mandorle, 100ml di olio di mais o di semi, un cucchiaino di curcuma, un cucchiaio di limone o di aceto.

Preparazione

Mettete in un bicchiere alto tutti gli ingredienti e frullateli con il frullatore ad immersione per un paio di minuti fino a quando il composto si sarà addensato abbastanza da somigliare alla vera maionese. Trasferitelo in un contenitore adatto e servite in accompagnamento a pesci carni affettati eccetera.

GRAZIE A EDY CHE HA SUGGERITO LA RICETTA.

lunedì 25 gennaio 2016

Riso Venere vegano

Il #risoVenere #vegano è una ricetta sostanzialmente semplice, che con ingredienti naturali vi permetterà di realizzare un piatto completo, sano e gustoso.

IL RISO VENERE: Si tratta di un riso integrale dall'inconfondibile colore nero naturale, che durante la cottura sprigiona un caratteristico profumo di pane appena cotto. Originario della Cina, oggi viene coltivato anche in Italia, nella Pianura Padana. Contiene fosforo e magnesio. La #leggenda narra che fosse molto apprezzato dagli antichi imperatori cinesi per le sue proprietà #afrodisiache, da qui il nome di riso proibito, riso Venere.

Utilizziamo dunque questo riso particolare e gustoso per realizzare una ricetta #vegana #vegetariana.

Ingredienti. 4 persone

4 tazzine di riso Venere, 1 zucchina grande, mezzo peperone rosso, mezza cipolla di Tropea, 1 cucchiaino di semi di cumino, 1 cucchiaio di whisky, 4 gherigli di noci tostati, 4 cucchiai d'olio d'oliva.

Per il brodo: 1gambo di sedano, una carota, una cipolla, un cucchiaino di sale marino integrale.

Preparazione In una pentola capiente fate bollire per 15 minuti gli odori in 75cl di acqua salata con il cucchiaino di sale integrale. Togliete gli odori, gettate il riso e lasciatelo cuocere per venti minuti senza mescolarlo.

In una padella fate rosolare in 4cucchiai di olio d'oliva la cipolla tagliata finemente. Aggiungete le zucchine e il peperone affettati a julienne, sfumate con il cucchiaio di whisky e tappate con un coperchio.

In un mortaio pestate le noci dopo averle tostate in forno a 200 gradi per 5/6 minuti.

Scolate il riso e versatelo nella padella con il sugo. Unite le noci e il cumino. Fate rosolare per qualche minuto a fuoco vivace. Impiattate, decorate con qualche foglia di prezzemolo e servite caldo.

sabato 23 gennaio 2016

Cibo e cultura: intervista a Valerio Varesi

Ogni tanto vi proporrò una breve intervista a personaggi del mondo della cultura italiana ai quali farò poche domande ma molto particolari, ovviamente inerenti al cibo, alla cucina e ai loro gusti culinari.

Oggi è il "turno" di Valerio Varesi, giornalista e scrittore italiano, "papà" del Commissario Soneri al quale è stata ispirata la serie di sceneggiati televisivi "Nebbie e delitti", in cui il personaggio del commissario buongustaio è stato interpretato dall'attore Luca Barbareschi.



Buongiorno Valerio e grazie di aver accettato di essere ospite di #buonosenzasale blog. Ti farò solo tre domande che, ovviamente, riguardano il tuo rapporto con il cibo e la cucina.

1) Se Soneri fosse un cibo, che cibo sarebbe e perché?

Sicuramente un salame. Primo perché è di Parma. Secondo perché è una miscela di cose e tutte sapide. Terzo perché sta sempre appeso al filo. Quello degli indizi, dei segnali, dei barlumi investigativi. Quarto perché spesso finisce affettato dalla sua compagna Angela (che tuttavia lo apprezza molto). Infine perché, in senso figurato, è sufficientemente ingenuo da potersi ancora meravigliare. Dote pericolosa per un commissario in quanto foriera di tranelli, ma anche di grandi immaginazioni investigative.

2) Qual è il tuo piatto preferito?

Gli anolini in brodo di terza che si mangiano a Natale, Capodanno e Pasqua. Forse perché sono più rare le occasioni di gustarli rispetto ai tortelli e agli gnocchi, li apprezzo molto. Con il freddo, la neve o la nebbia, sono medicamentosi per il corpo e per la mente

3) In quale fra queste situazioni sceglieresti di trovarti e perché?
a- un pranzo a base di frittura di pesce in un ristorante sul mare in un assolato giorno estivo
b- una salutare tisana calda accompagnata da biscotti alla cannella di fronte ad un camino acceso in una baita di montagna mentre fuori nevica
c- Una raffinata cena a base di roastbeef e verdure grigliate in un elegante ristorante lungo la Senna a Parigi.

Scelta difficilissima! Non amo il caldo e le fritture mi appesantiscono il fegato. Scarto la prima. Fra Parigi e la montagna? Alla fine, vista la mia predilezione per la neve, la montagna e i camini, scelgo la soluzione b anche se solo una tisana coi biscotti sembra una cena da coricarsi tra i languori

Grazie ancora. Buon lavoro e buon... appetito!!

giovedì 21 gennaio 2016

Il portaposate

Una tavola apparecchiata in modo elegante e raffinato rappresenta la cornice ideale per presentare le proprie pietanze.

Ho sempre pensato che in qualunque tipo di opera d'arte a fare la differenza fra la "mediocrità" e il "capolavoro" siano i dettagli. Curare i dettagli rispecchia l'amore che si mette nella propria creazione e come diceva Fabrizio De André "le cose fatte con il cuore vengono sempre bene".

Un buon suggerimento per preparare una tavola di grande impatto visivo, è quello di piegare i #tovaglioli in modi particolare. In un precedente video vi ho mostrato come trasformare il tovagliolo in una ninfea, questa volta vi spiego come farne un #portaposate.

martedì 19 gennaio 2016

Patate in crosta di gomasio

In un articolo precedente vi ho raccontato come si prepara il #gomasio, oggi, quindi, vi propongo una ricetta nella quale potete utilizzarlo. Come ricorderete il gomasio è un condimento orientale molto saporito a base di semi di sesamo che può tranquillamente sostituire il sale da cucina.

PATATE IN CROSTA DI GOMASIO

Ingredienti per 4 persone

4 patate, 2 peperoni rossi, gomasio qb, foglie di prezzemolo, aglio, olio d'oliva.

Preparazione

Sbucciate e lavate le patate, poi sbollentatele velocemente. Nel frattempo lavate i peperoni e con un coppapasta tagliate delle rondelle che metterete a grigliare in forno per 10 minuti a 220 gradi. Affettate le patate e impanatele nel gomasio. Scaldate l'olio in una padella con uno spicchio d'aglio. Rosolatele da entrambe le parti. Quando saranno pronte scolatele, mettetele sulla carta assorbente e adagiatevi sopra le rondelle di peperone e una foglia di prezzemolo fresco, fermando il tutto con uno stuzzicadenti. Servite tiepide.


domenica 17 gennaio 2016

Come tagliare le zucchine a forma di fiore

Nel video che segue vi propongo un metodo semplice e veloce per realizzare dei piccoli fiori con le zucchine che potranno servirvi per decorare i vostri piatti e renderli più belli e originali. Lo stesso procedimento potrete utilizzarlo con le carote o con i cetrioli.

Buon divertimento!

venerdì 15 gennaio 2016

Le verdure

Per noi che vogliamo cucinare con poco sale le #verdure sono una vera manna dal cielo. Non ci facciamo più caso perché ci siamo abituati a salarle molto, ma le verdure hanno ognuna un gusto ben preciso che nelle ricette andrebbe valorizzato e non coperto dal sale. Quindi, proprio facendo affidamento sul loro sapore genuino possiamo preparare pietanze a base di verdure molto buone e saporite. Vi propongo di seguito una ricetta per realizzare un tortino di verdure miste.

Ingredienti per 4 persone

1 zucchina scura; 1 carota; 1 Peperone rosso; 1 pomodoro maturo; 3 uova intere; 8 cucchiai di grana grattugiato; mezza cipolla di Tropea; 1 ciuffetto di prezzemolo, 4 cucchiai di curry; 1 cucchiaino di sale di sedano. Per la pasta potete utilizzare una confezione di pasta sfoglia pronta.

Preparazione

Lavate le verdure e tritatele grossolanamente nel frullatore. In una terrina amalgamate le uova con il formaggio, il curry, il prezzemolo e il sale di sedano. Unite le verdure e mescolate bene. Foderate una teglia da forno con la pasta sfoglia lasciando un centimetro di bordo sui lati. Versateci il composto e ripiegate i bordi tutto intorno. Infornate a 180 gradi per venti minuti circa.


Tisana digestiva e tisana contro il raffreddore

Oggi vi propongo due ricette di #tisane. Amo molto le tisane. Il profumo che si sprigiona per casa quando le preparo mi fa sempre pensare a qualcosa di magico e antico a un tempo. E poi berle calde, magari di fronte a un buon libro o a un bel film mi regala un sottile piacere che sa di cose buone.

La prima è un ottimo aiuto contro il #raffreddore e i sintomi influenzali; la seconda può servire ad alleviare i disturbi di una cattiva #digestione.

TISANA CONTRO IL RAFFREDDORE

Ingredienti

1 mela; 1 limone non trattato; 3 chiodi di garofano; mezza stecca di cannella.

Preparazione

Lavate, sbucciate e tagliate a dadini la mela. Mettetela in un pentolino con sei bicchieri d'acqua. Spremete il limone e filtratelo per eliminare i noccioli, poi aggiungetelo all'acqua e alla mela. Unite i chiodi di garofano e la cannella. Portate ad ebollizione e lasciate bollire per circa 20 minuti coprendo la pentola con un coperchio. Filtrate, dolcificate con miele e servite calda.


TISANA DIGESTIVA

Ingredienti

6 bicchieri d'acqua; 1 limone non trattato; 1 pezzo di zenzero fresco di circa 6/7 centimetri.

Preparazione

Lavate e spellate lo zenzero, poi tagliatelo a rondelle. Fate lo stesso con il limone, senza privarlo della buccia, però. Mettete tutto in una tisaniera. Nel frattempo portate ad ebollizione l'acqua. Poi versatela nella tisaniera lasciando in infusione per una ventina di minuti. Scolate, zuccherate con miele e bevete tiepida.

mercoledì 13 gennaio 2016

Pescespada al coriandolo

Una ricerca della #PennsylvaniaStateUniversity ha dimostrato che l'inserimento delle #spezie nella dieta diminuisce del 21% la quantità di #insulina nel sangue e quindi fa percepire di meno lo stimolo della fame.
Ecco dunque la prima buona ragione per servirsi delle spezie. Ma ce ne sono molte altre, non ultima, la capacità di insaporire senza salare.
A chi mi chiede come donare gusto a #insalate, #pesci e #carni senza utilizzare il #sale consiglio sempre l'uso delle spezie. Ce ne sono di tantissimi tipi e per qualsiasi esigenza. Quelle più comuni e mediterranee come il #rosmarino, la #salvia, l'#origano e il #pepe e quelle più esotiche e particolari come il #curry, il #coriandolo, il #cumino, il #dragoncello e molte altre. Ognuna con il suo sapore ben definito e ognuna con il suo profumo, intenso ed aromatico.
Quasi tutte le spezie apportano benefici naturali alla salute e usate sapientemente sono un vero toccasana per l'organismo.

Di seguito vi propongo una ricetta per cucinare il #pescespada con il coriandolo.

Pesce spada al coriandolo

Ingredienti per 4 persone

4 fette di pesce spada; 2 cucchiai di coriandolo; 2 cucchiai di prezzemolo tritato; 1 cucchiaio di origano; 2 bicchieri di vino bianco; 4 cucchiai di olio extravergine di oliva; 3 spicchi d'aglio; mezzo limone; 1 cucchiaino di sale integrale marino e 1 di sale di sedano.

Preparazione

In una terrina emulsionate l'olio con i semi di coriandolo, il vino, il sale, il sale di sedano e il succo del mezzo limone. Lavate le fette di pescespada e asciugatele con carta assorbente. Tritate aglio, origano e prezzemolo. Poi, con l'impasto ottenuto, cospargete le fette di pesce come se doveste impanarle. Trasferite l'emulsione in una teglia e adagiatevi sopra le fette di pescespada. Mettete in forno preriscaldato a 180 gradi e cuocete per 20 minuti. Impiattate e servite caldo con qualche foglia fresca di prezzemolo e qualche bacca di coriandolo per decorare.


Cinque buone ragioni per mangiare con poco sale

I motivi per i quali mi sentirei di consigliarvi di ridurre la quantità di sale nella vostra dieta sono molti, ma in questa sede vi segnalo solo i cinque che a mio parere sono i più incisivi:

1) abbondare con il sodio favorisce l'#ipertensione;

2) esagerare con il sale contribuisce ad aumentare la ritenzione dei liquidi che è la principale causa della #cellulite;

3) mangiare salato, a lungo andare, può influire sulla corretta funzionalità dei #reni;

4) la ritenzione di liquidi è una delle principali cause di #problemicardiaci;

5) diminuire il sale aiuta a riscoprire l'autentico #sapore delle pietanze e a goderne pienamente.

lunedì 11 gennaio 2016

Piegare i tovaglioli per abbellire la tavola

Ogni tanto, vi proporrò delle curiosità che si distanzieranno un poco dal tema del blog. L'idea è di considerare anche il "contorno", ovvero i particolari che da soli sembrano di poco conto ma che, se collegati fra loro, fanno la differenza. In questo video, per esempio, vi spiego come piegare un tovagliolo a forma di ninfea... Insomma quel che voglio dire è che qualunque sia la pietanza che volete mettere in tavola, se la presenterete "come si deve", con una "veste" accattivante farà una figura migliore... perché anche l'occhio vuole la sua parte!

Gomasio

Che cos'è il #gomasio? Si tratta di un condimento tipico dei paesi orientali che può sostituire egregiamente il nostro sale da cucina, donando alle pietanze un aroma esotico molto gradevole.
Si prepara con i semi di sesamo e un poco di sale integrale marino. La proporzione che utilizzo io è di 10 a 1, cioè un cucchiaino di sale ogni dieci di sesamo.
Per prima cosa dovete tostare i semi di sesamo. Per farlo vi consiglio una padella ampia, l'ideale sono quelle con il fondo di pietra, ma vanno bene anche le normali antiaderenti. Il sesamo va scaldato a fuoco basso fino a quando i chicchi assumeranno un colore brunito e nell'aria si libererà il classico profumo di "tostato".
Fate attenzione a non abbrustolirlo troppo: se i semi diventano neri non sono più buoni e vanno eliminati. Quando il sesamo è pronto toglietelo dalla padella e lasciatelo freddare. Nel frattempo, nella stessa pentola, tostate leggermente anche il sale, in modo che si asciughi e prenda l'aroma del sesamo. Un paio di minuti saranno sufficienti. Quando entrambi gli elementi si saranno raffreddati, travasateli in un vasetto di terracotta o in un pestello di marmo come quello per fare il pesto. Pestateli finemente fino a ottenere un miscuglio farinoso.
Naturalmente potete utilizzare anche il frullatore, però c'è il rischio che il calore che si sprigiona dalle lame alteri un po' il sapore, gli esperti infatti consigliano vivamente il pestello.
Il #gomasio si può utilizzare per insaporire carne e pesci e un pizzico è ottimo persino per impreziosire con una nota aromatica dolci al cucchiaio o biscotti al cioccolato.
Provatelo e fatemi sapere.

sabato 9 gennaio 2016

Riso integrale

Se avete deciso, per ragioni di salute o solo per una scelta di vita sana, di ridurre il sale nella vostra dieta, il primo problema che vi si presenta è sicuramente quello della pasta.
Noi italiani, a ragione, amiamo i primi piatti e l'idea di rinunciare al nostrano bel piatto di spaghetti ci fa storcere il naso.
D'altro canto pensare di gustare la pasta senza aggiungere sale nell'acqua di cottura non è ragionevole. I consigli che posso darvi sono essenzialmente due: utilizzate pasta integrale (tutti i tipi, dalle penne agli spaghetti, soprattutto il riso) e salate l'acqua con un cucchiaino di sale marino grosso integrale.

Questi due accorgimenti vi permetteranno di mantenere un certo gusto senza eccedere con il sodio. La pasta integrale, infatti, ha già un suo sapore più deciso rispetto a quella di grano duro e quindi non necessita di grandi quantità di sale, mentre il sale marino integrale (con i suoi circa ottantadue elementi costituenti, molti dei quali fortemente benefici per la salute) insaporisce naturalmente e a parità di peso apporta una quantità molto minore di sodio rispetto al normale sale da cucina.
Di seguito vi propongo una ricetta a base di #risointegrale, carote e noci

Ingredienti per quattro persone

300gr di riso integrale; 75cl di acqua; un cucchiaino di sale marino integrale; 200gr di carote; 2 cucchiai di olio extravergine di oliva; 50gr di noci.

Preparazione

Lessate il riso in una pentola con l'acqua e il cucchiaino di sale. Lasciate cuocere a fuoco lento finché l'acqua è del tutto assorbita. Nel frattempo pulite, lavate e tagliate a rondelle le carote. Poi aggiungetele al riso quando ha raggiunto metà cottura circa. Mescolate e coprite la pentola col coperchio. Sgusciate le noci e tostatele in forno a 200gradi per 5minuti circa. Poi tritatele finemente. Quando il riso è cotto unite le noci, condite con l'olio versato a filo e amalgamate gli ingredienti. Scaldate ancora il tutto per qualche minuto, poi disponetelo su un piatto da portata caldo.

venerdì 8 gennaio 2016

Sale di sedano

Scommetto che sono poche le persone che hanno mai pensato che dal sedano si possa ricavare il sale...
Ebbene, invece essiccando i gambi del sedano (privi delle foglie) e frullandolo, si ottiene una polvere dal sapore forte e aromatico che si può utilizzare benissimo per salare carni, pesce ed insalate.
Il procedimento è un po' lungo ma facilissimo.
Per prima cosa dovete procurarvi una decina di gambi di sedano privi di foglie, meglio quelli più esterni di un verde deciso.
Dopo averli lavati e asciugati, tagliateli in listarelle spesse circa un centimetro e lunghe cinque o sei centimetri. Disponetele in una teglia grande ricoperta da carta da forno.
Accendete il forno a 40 gradi ventilato. Infornate i sedani e lasciateli essiccare per due o tre ore avendo cura di girarli ogni tanto. Quando i sedani avranno perso tutta l'acqua diventando secchi e simili a un filo di paglia potrete toglierli dal forno.
Lasciateli raffreddare per una decina di minuti, poi frullateli finemente. La polvere così ottenuta sarà ottima per insaporire carne pesce ed insalate sostituendo degnamente il meno salutare sale da cucina.

Manifesto del blog

Buono senza sale è un blog che parla di #salute e di #alimentazione.
Nasce da un'esperienza personale, tramite la quale mi sono trovata nella necessità di seguire una dieta #iposodica (povera di sale).
Girando nei supermercati mi sono accorta che mentre esistono alimenti confezionati appositamente per certe patologie (intolleranza al lattosio, celiachia), non esiste nulla senza sale.
Eppure le circostanze che richiedono regimi alimentari a basso contenuto di #sodio sono tantissime: Dall'#ipertensione alla sindrome di #Menière per citarne alcune.
L'idea corrente infatti è che sale sia uguale a #sapore e quindi senza sale voglia dire senza gusto.
Ma è davvero così? Mi sono domandata. Ho iniziato a documentarmi e ho scoperto che così non è. Si può mangiare bene, ridurre il sale e guadagnare in salute e anche in sapore.
Qui troverete, dunque, una serie di consigli, di curiosità e di ricette che vi accompagneranno alla scoperta di un nuovo modo di gustare il #cibo.
Preciso che non sono un medico né una cuoca, sono solo una persona curiosa che si è trovata costretta a ingegnarsi per mantenere il piacere di mangiar bene dovendo privarsi del sale. Se vorrete seguirmi sono sicura che rimarrete piacevolmente sorpresi da ciò che ho "scoperto".
Nel prossimo post vi racconterò come si può ricavare il #sale dal #sedano.
A presto.